Comunicato del Movimento Latinoamericano dei Caraibi dei Bam

Movimento Latinoamericano e del Caraibi
di Bambini e Adolescenti Lavoratori, MOLACNATs

Comunicato all'opinione pubblica internazionale


Appena ieri è giunto ai NATs (bambini e adolescenti lavoratori) del MOLACNATs il seguente messaggio: "Salve compagni, vi scrive Daniela dalla Bolivia, qui viviamo giorni di massacro, tutti noi boliviani abbiamo bisogno del vostro aiuto, la OEA (Organizzazione degli Stati Americani, ndr) ha appoggiato il governo assassino, ci sono più di 70 morti, soprattutto indigeni, il governo sta corrompendo polizia e militari, sono arrivati due aerei armati dagli USA, ci sono mezzi di comunicazione che il governo ha chiuso, e gli altri sono zittiti con i soldi. Abbiamo bisogno del vostro aiuto, andate alla stampa dei vostri paesi, agli organismi internazionali, dei diritti umani, e comunicate la verità!"

Per questo, di fronte ai fatti avvenuti negli ultimi giorni in Bolivia, siamo molto preoccupati, e d'accordo con i principi che ispirano il Movimento Latinoamericano e del Caraibi di Bambini/e e Adolescenti Lavoratori MOLACNATs, desideriamo manifestare quanto segue:

Vediamo con tristezza e indignazione la situazione che si sta verificando nel paese vicino, e in essa vediamo la violazione dei diritti dei nostri fratelli boliviani, a casua della posizione assunta dal governo, che privilegia gli interessi stranieri, in contrapposizione agli interessi degli abitanti di questo paese tanto bello. Soprattutto osserviamo con preoccupazione che le autorità hanno risposto con l'uccisione di più di 70 civili, dando priorità alla violenza e alla repressione invece che al dialogo e alla partecipazione nella costruzione politica di una democrazia. Non possiamo chiudere i nostri occhi di fronte alla morte di esseri umani, tra cui diversi bambini e bambine, per il solo fatto di lottare a favore di una vita degna. Questo va contro l'insieme di quei principi di sviluppo che promuovono i Diritti Umani e che tutti i nostri governi devono riconoscere.

Inoltre, tenendo conto che come MOLACNATs lottiamo per i Diritti dell'infanzia e delle nostre famiglie, per tutti i nostri compagni e compagne impoveriti, per la crescente ingiustizia sociale, che privilegia il denaro prima che la vita delle persone. Invitiamo le autorità della Bolivia e la comunità internazionale al confronto con le parole e non con le armi, rispettando il diritto del popolo boliviano a decidere sul proprio destino, esigendo che i responsabili di questo massacro assumano le loro responsabilità e si sottomenttano alla giustizia.

Confidiamo nella speranza che questa situazione migliori e serva alle autorità per riorientare le politiche nazionali, all'interno delle quali le organizzazioni popolari siano riconosciute come parte indissolubile nel cammino di ricerca e di messa in opera di soluzioni che diano beneficio agli Uomini, Donne, Bambini, Bambine della società boliviana.

Infine esprimiamo la nostra solidarietà con i boliviani e le boliviane, in particolare con i nostri compagni e compagne NATs e le loro famiglie, in questo momento di grande dolore e tristezza nel quale come MOLACNATs sommiamo le nostre aspirazioni e speranze nella ricerca della felicità e della dignità di tutti i bambini e adolescenti lavoratori del mondo.

Per il Coordinamento dei delegati/e del MOLACNATs
Angie Díaz - Lina Martines (Delegati MOCONATs - Movimento della Colombia)
Tania Pariona - Lisandro Cáceres (Delegati MNNATSOP - Movimento del Perù)
Pura Zayas - Celso Medina (Delegati CONNATs - Movimento del Paraguay)
Antonio Añazco Jara (Collaboratore Movimento Latinoamericano e del Caraibi)

MOLACNATs, 20 ottobre 2003

Stampa Email

Su questo sito usiamo i cookies. Navigandolo accetti.