MATERIALI del Pre-mundialito di Milano - 2002

PRE-MUNDIALITO

INCONTRO DEI MOVIMENTI
DI BAMBINI, ADOLESCENTI E GIOVANI LAVORATORI
DI AFRICA, ASIA ed AMERICA LATINA

BAL MAZDOOR UNION e BHIMA SANGHA ASIA

MAJET AFRICA

MOLACNATS AMERICA LATINA

25 novembre/2 dicembre 2002

Milano/Lavanderie - Italia
Per la prima volta in Italia

A Milano, dal 25 novembre al 2 dicembre 2002, si è tenuta la riunione dei delegati dei Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori di Africa, Asia ed America Latina, con l'appoggio delle associazioni ITALIANATs (Italia) e PRONATs (Germania).

DOCUMENTI

RAPPORTO DEL PRE-MUNDIALITO

OBIETTIVI DEL MOVIMENTO MONDIALE NATs

DICHIARAZIONE DI MILANO

COMUNICATO STAMPA

LETTERE CONGIUNTE

Al Comitato Direttivo, Organizzazione Internazionale del Lavoro

Ai partecipanti dell'incontro del Network Mondiale dei Ricercatori sul Lavoro Minorile, riuniti presso l'OIL, Sede di Ginevra, dal 5 al 6 dicembre 2002

-Al Foro Social Mundial, Porto Alegre

- Lettera di risposta all'Onorevole Signora Bolognesi

RAPPORTO DEL PRE-MUNDIALITO

Obiettivo del Pre-Mundialito
L'obiettivo del "Pre-Mundialito" è stato quello di analizzare la situazione dei Movimenti nei diversi continenti per giungere ad un accordo riguardante la relazione tra i loro movimenti e l'articolazione di azioni congiunte in favore del protagonismo dei bambini e adolescenti lavoratori organizzati a livello mondiale.

Risultati
Il risultato più importante è stato l'accordo sulla costituzione di un Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori.
Le discussioni hanno portato ad un'intesa sugli obiettivi generali e specifici del Movimento Mondiale (vedere Documento Finale di Milano) elaborando un piano di azione che prevede i seguenti impegni:
- Una volta ritornati nei rispettitvi continenti, i risultati del "Pre-Mundialito" verranno comunicati ai bambini e adolescenti lavoratori dei movimenti nei rispettiivi Paesi, attraverso riunioni nei quartieri, nelle città e nei villaggi.
- In ogni Paese, verranno organizzate riunioni con i Ministri del Lavoro, della Famiglia e dell'Infanzia, degli Affari Sociali e dell'Educazione per informarli della creazione di un Movimento Mondiale.
- I risultati dell'incontro verranno diffusi attraverso la stampa locale.
- Verranno inviate lettere per presentare i risultati dell'incontro alle sedi regionali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), dell'UNICEF, dell'ONU, dei Comitati per i Diritti del Bambino e delle ONG.
- Verrà inviata una lettera di presentazione del Movimento Mondiale al Forum Sociale di Porto Alegre (Brasile) con l'invito a prendere in considerazione la lotta dei bambini e adolescenti lavoratori organizzati, nell'ambito della creazione di un mondo più giusto e dignitoso. Se avrà modo di partecipare al Forum, il MOLACNATs rappresenterà l'intero Movimento Mondiale.
- Realizzare formazione e analisi sui processi di globalizzazione neoliberale e le sue conseguenze per i bambini e adolescenti lavoratori e la necessità di partecipare alla costruzione della globalizzazione della speranza e dell'allegria.
- Verrà inviata all'Organizzazione Internazionale del Lavoro una lettera di solidarietà con il MOLACNATs riguardo la grave accusa dell'OIL che ha definito i Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori dell'America Latina come "pericolosi".
- Verrà inviata una lettera ai ricercatori partecipanti al Global Network Meeting of Child Labour Researchers presso la sede dell'OIL a Ginevra, sollecitando una maggiore attitudine etica, di rispetto e di valorizzazione delle azioni sociali condotte dai bambini e adolescenti lavoratori.
- Verrà inviata una domanda di appoggio ai parlamentari italiani presso l'Unione Europea per l'elaborazione di una clausola sui diritti umani di bambini e adolescenti lavoratori.
- Ogni Movimento designerà per ciascun continente un responsabile per la comunicazione e il coordinamento del Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori.
- Verrà organizzata una équipe di coordinamento del Movimento Mondiale: da stabilire chi, quante persone, per quanto tempo.

Ulteriori accordi sono stati raggiunti riguardo l'adesione ad alcuni principi, ovvero valorizzare e rispettare i processi di organizzazione dei Movimenti, le rispettive culture e la solidarietà reciproca tra i componenti e diffondere le attività dei Movimenti a livello continentale e mondiale, affinchè i movimenti vengano riconosciuti e non ignoratiz
Un altro principio condiviso è quello di assumere le decisioni prese come Movimento Mondiale e esprimere dubbi o disaccordi prima di decidere.

I Movimenti hanno dato mandato a ITALIANATs e PRONATs di:
1. Effettuare le traduzioni ufficiali dei documenti del Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori per diffonderli tra i Movimenti.
2. Divulgare i documenti del Movimento Mondiale NATs sui loro siti web.

I Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori hanno deciso di organizzare la prima riunione del Movimento Mondiale NATs in Germania a settembre del 2003.
Ogni Movimento delegherà 10 NATs e 3 collaboratori adulti.

Attività realizzate durante il Pre-Mundialito

· Conferenza stampa realizzata presso l'Hotel Michelangelo, Milano, il mattino del 29 novembre 2002.
· Invio di comunicati stampa per denunciare le violazioni dei diritti dei bambini e dei bambini e adolescenti lavoratori nei diversi Paesi del mondo
· Riunione con i rappresentanti della Chiesa Cattolica della Diocesi di Milano la sera del 28 novembre 2002.
· Riunione con i rappresentanti di alcune ONG il pomeriggio del 29 novembre 2002
· Riunione con i membri di ITALIANATs e PRONATs il pomeriggio del 30 novembre 2002
· Incontro con i bambini della parrocchia Lavanderie, sede del Pre-Mundialito il mattino del primo dicembre 2002
· Realizzazione di varie attività ricreative e una passeggiata nel centro di Milano.
· Realizzazione di un incontro con la signora Cristina Blanc, rappresentante del Children's Forum 21
· Redazione della dichiarazione finale del Pre-Mundialito il 2 dicembre 2002.

OBIETTIVI DEL MOVIMENTO MONDIALE NATs

Quello che noi chiediamo al mondo

1. Obiettivo generale
Far parte dei movimenti sociali che lottano per un mondo giusto e una umanità degna

Obiettivi specifici
- Influire nella presa di decisioni che riguardano il mondo.
- Lottare contro le cause della povertà, della discriminazione, della corruzione e dello sfruttamento.
- Contribuire a un Progetto Sociale nel quale tutti possano godere dei diritti, rispettando le diversità culturali.
- Mantenere una relazione reciproca con i movimenti intellettuali, i centri accademici e le altre esperienze di organizzazione come i sindacati, le istituzioni, etc.
- Contribuire a creare un ordine giuridico non discriminatorio.

2. Obiettivo generale
Lottare contro ogni forma di discriminazione ed esclusione compiuta sulla base della razza, della casta, dell'etnia, della religione e del genere e affinché i diritti della popolazione, in particolare quelli dei bambini e adolescenti, vengano rispettati

Obiettivi specifici
- Contribuire all'equità e all'equilibrio tra le campagne e le città per evitare la migrazione forzata, così come la parità tra uomo e donna, adulto e bambino.
- Promuovere la partecipazione protagonistica di tutta la società civile e in particolare dei bambini e degli adolescenti.
- Contribuire al rispetto dei bambini e degli adolescenti lavoratori come cittadini.

3. Obiettivo generale
Organizzare il Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori in modo che abbia forte rappresentatività sociale e protagonismo

Obiettivi specifici
- Ottenere un riconoscimento sociale e politico dei nostri Movimenti da parte della società civile e delle autorità.
- Lottare per e con i bambini e gli adolescenti lavoratori e tutti i bambini per il compimento dei diritti dell'infanzia.
- Ottenere l'eliminazione di ogni forma di abuso, tratta, violenza e sfruttamento a danno dei bambini e delle bambine.
- Avere la capacità di influire nella presa di decisione nei temi che riguardano noi bambini e adolescenti lavoratori e l'infanzia in generale.
- Ottenere il riconoscimento politico come Membro Consultivo da parte dell'ONU.
- Ottenere il riconoscimento del lavoro dei bambini, delle bambine e degli adolescenti come un diritto umano.
- Contribuire alla promozione e allo sviluppo dell'organizzazione dei bambini e degli adolescenti.
- Contribuire alla diffusione delle nostre esperienze alle nuove generazioni.

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

Adottato a Milano - Lavanderie, il 30 novembre 2002

DICHIARAZIONE DI MILANO

Noi, i Movimenti dei Bambini e Adolescenti Lavoratori d'Africa, Asia e America Latina, in seguito ai vari incontri che abbiamo realizzato nei nostri paesi e in occasione dei forum e delle conferenze a cui abbiamo partecipato in Europa (Amsterdam, Oslo e Ginevra), abbiamo preso coscienza che - malgrado le diversità dei nostri continenti di appartenenza - le nostre situazioni, i nostri problemi e i nostri sogni sono gli stessi.
Pertanto, noi delegati dei movimenti Bal Mazdoor Union, Bhima Sangha, Mouvement Africain des EJT e MOLACNATs, riuniti a Milano (Lavanderie) dal 25 novembre al 2 dicembre 2002, abbiamo deciso di creare un Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori per:
· Prendere parte ai movimenti sociali che lottano per un mondo più giusto, umano e dignitoso.
· Lottare contro tutte le forme di esclusione e discriminazione compiute sulla base dell'appartenenza razziale, etnica, religiosa, di genere e di casta, nel rispetto di tutti i diritti, in particolare di quelli dei bambini e adolescenti lavoratori.
· Garantire una forte rappresentanza politica e sociale del protagonsimo dei bambini e adolescenti lavoratori ad ogni livello

Come Movimento Mondiale vogliamo:
- Lottare per ottenere un riconoscimento sociale.
- Continuare a incontrarci come movimento per rinforzarci reciprocamente.
- Continuare a condividere le informazioni e a organizzare le azioni per migliorare la situazione dei bambini e adolescenti lavoratori in ogni continente e batterci per cambiare la loro situazione.
- Facilitare l'auto-organizzazione degli altri bambini lavoratori.

Noi chiediamo agli adulti, alle autorità, alle ONG, alle organizzazioni regionali, internazionali e mondiali, così come a tutta la società civile:
- Di riconoscere il nostro movimento.
- Di sostenere il nostro movimento mondiale a livello locale, nazionale, regionale e mondiale e di garantire la nostra partecipazione ai processi decisionali sulle questioni che ci riguardano.
- Per garantire il compimento del nostro diritto alla partecipazione e ad essere ascoltati, chiediamo a tutti i mezzi di informazione di darci delgi spazi per diffondere la nostra voce.

NOI BAMBINI E ADOLESCENTI LAVORATORI DEL MONDO
NON SIAMO IL PROBLEMA, NOI SIAMO PARTE DELLA SOLUZIONE

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

Adottato a Milano - Lavanderie, il 2 dicembre 2002

COMUNICATO STAMPA

Siamo i Movimenti di Bambini, Bambine e Adolescenti lavoratori di America Latina, Asia e Africa. Insieme ed uniti stiamo lottando per la difesa dei nostri diritti, nonché per il rispetto e il riconoscimento dei nostri movimenti. Soffriamo direttamente le conseguenze delle politiche di aggiustamento economico e per questa ragione vogliamo essere i portavoce della nostra realtà.

Dopo molti anni ci ritroviamo qui come movimenti organizzati di bambini e adolescenti lavoratori per scambiarci le nostre esperienze di lotta quotidiana per una vita degna nostra e delle nostre famiglie e per crescere insieme all'insegna di un reale protagonismo.

Siamo coscienti di esser parte di questo mondo e del fatto che, uniti, partendo dalla nostra esperienza, possiamo ottenere cambiamenti reali, cambiamenti che permettano ai bambini, agli adolescenti e a tutti i popoli di vivere una vita degna e giusta.

Noi siamo convinti che un mondo giusto e umano sia possibile e necessario.
Noi bambini e adolescenti lavoratori del mondo non siamo in nessun modo il problema.
Noi bambini e adolescenti lavoratori del mondo siamo parte della soluzione.

Noi denunciamo che:

1. Il nostro compagno e delegato africano di 16 anni, invitato a partecipare a questo incontro di Milano, non è potuto venire perchè l'ambasciata italiana gli ha negato il visto, violando l'articolo 12 della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia che riconosce ai bambini il diritto a partecipare e ad organizzarsi.

2. Nei nostri paesi le famiglie sono obbligate a emigrare dalle aree rurali alle città, ritrovandosi ad affrontare ogni tipo di povertà e privazioni.

3. In India, la discriminazione sulla base della religione e delle caste, è contro i diritti della persona, specialmente contro i diritti dei bambini, e causa violenze e aggressioni contro le donne e i bambini. I nostri diritti, dichiarati nella Convenzione, non solo non sono applicati, ma addirittura vengono violati.

4. Nei nostri paesi il divieto di vendere e comprare prodotti nelle strade ci impedisce di lavorare.

5. Noi siamo discriminati sulla base del genere, della casta, della religione, della provenienza, della razza. Siamo discriminati in quanto poveri, in quanto lavoratori e in quanto bambini.

6. In alcuni paesi sono in vigore politiche che negano il diritto all'organizzazione e alle marce pacifiche.

7. In Africa, Asia e America Latina, a causa dell'applicazione della Convenzione n. 138 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, la polizia perseguita e maltratta i bambini e gli adolescenti che lavorano. Essi vengono espulsi dalle strade, dalle stazioni, dagli aeroporti, etc., i luoghi in cui è possibile guadagnare più denaro con cui aiutare e sostenere le famiglie. La mercanzia che vendono viene loro rubata ed essi vengono trattati come delinquenti.

8. In Colombia i bambini sono vittima dei conflitti armati.

9. In molti paesi la povertà causa la morte dei bambini per fame, così come succede ora anche in Argentina.

10. In Africa Occidentale e in India, come in altri paesi, la tratta di bambini è molto grave. È necessario che i Governi prendano decisioni chiare per contrastare il fenomeno.

11. In America Latina, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, definisce i Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori (NATs) come "pericolosi".

Noi protestiamo contro ogni tipo di violazione dei nostri diritti fondamentali e contro ogni ingiusta ripartizione delle ricchezze dei paesi.

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori : Sophie Faye (Maejt, Movimento Africano), Yennifer Garay e Tania Pariona (Molacnats, Movimento Latino Americano), Manjula Muninarasimha (Bhima Sangha, India), Raju Kumar e Anuj Chowduri (Bal Mazdoor Union, India) Scritto a Milano - Lavanderie (Italia), il 2 Dicembre 2002

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

Scritto a Milano - Lavanderie, il 2 dicembre 2002

LETTERE CONGIUNTE

Al Comitato Direttivo
Organizzazione Internazionale del Lavoro

Milano - Lavanderie (Italia), 2 dicembre 2002

Egregie Signore, Egregi Signori,

Noi, i delegati del Movimento Mondiale dei Bambini, Adolescenti e Giovani Lavoratori riuniti dal 25 novembre al 2 dicembre 2002 a Milano - Lavanderie (Italia), abbiamo letto con attenzione il comunicato dell'OIL pubblicato sulla vostra pagina web, riguardante i Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori. Nello specifico, i Movimenti della Bolivia, del Perù, dell'Ecuador e del Paraguay sono considerati come " pericolosi " e vengono messi in allerta i Governi di quei Paesi.
Noi, come Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori, non accettiamo assolutamente questo tipo di accusa che viola i nostri diritti di bambini.

La Convenzione riconosce a bambini e adolescenti il diritto di avere delle opinioni e di organizzarsi. In considerazione del fatto che i Movimenti di America Latina e Caraibi (MOLACNATs) non hanno violato la legislazione internazionale, noi consideriamo molto grave questa accusa che non ha nessun fondamento giuridico.

Per questo esigiamo che voi presentiate pubblicamente delle scuse per aver denigrato i bambini e adolescenti lavoratori in questo modo. Noi esigiamo il rispetto e il riconoscimento delle nostre organizzazioni che sono portatrici di una politica che ci valorizza e protegge, senza danneggiare l'infanzia e l'adolescenza lavoratrici delle campagne e delle città.

Noi continueremo a lottare uniti e organizzati per una società giusta e una vita più degna. Siamo coscienti delle nostre capacità e potenzialità e non ci consideriamo assolutamente come il problema, ma come una parte della soluzione.

Ringraziamo tutte le persone e le istitutuzioni che credono in noi e ci appoggiano affinchè i nostri sogni, le nostre speranze e la nostra lotta per un mondo migliore possano realizzarsi.

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

Ai partecipanti dell'incontro del Network Mondiale dei Ricercatori sul Lavoro Minorile,
riuniti presso l'OIL, Sede di Ginevra, dal 5 al 6 dicembre 2002.

Milano - Lavanderie (Italia), 2 dicembre 2002

Egregie Signore, Egregi Signori,

Vi salutiamo cordialmente a nome del Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori formato dalle Organizzazioni di Bambini e Adolescenti Lavoratori dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina.

Il vostro lavoro di ricercatori è molto importante ed interessante per noi, in quanto ci aiuta nell'analisi delle nostre esperienze e nel cercare soluzioni ai nostri problemi.

Nello svolgere le vostre ricerche è importante che ci prendiate in considerazione come soggetti sociali ed esperti del mondo del lavoro minorile.

Noi pensiamo sia necessario adottare un concetto di lavoro infantile che comprenda tutte le sue forme, tenendo conto dei diversi contesti economici, sociali e culturali. È indispensabile che questo concetto di lavoro infantile non escluda il lavoro attraverso cui i bambini contribuiscono al loro stesso sostentamento, a quello delle loro famiglie e delle società di cui fanno parte.

Per risolvere i nostri problemi, a noi non è di nessun aiuto mantenere un concetto solamente negativo del lavoro minorile, senza considerare il suo potenziale umano e il suo significato culturale.

Noi vogliamo farvi presente che, per l'elaborazione delle politiche pubbliche, i policy makers tengono in gran conto ciò che i ricercatori sono soliti affermare e questo comporta considerevoli implicazioni sulle nostre vite.

A nostro avviso un lavoro degno è un diritto umano e vi chiediamo di tenerne conto nelle vostre ricerche e nei vostri libri futuri, dei quali vorremmo inoltre essere informati.

Vi rivolgiamo un augurio di buon lavoro sperando di ricevere le conclusioni della vostra riunione.

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

Al Foro Social Mundial, Porto Alegre

Milano - Lavanderie (Italia), 2 dicembre 2002

Care Amiche, Cari Amici,

Vi salutiamo a nome del Movimento Mondiale dei Bambini e Adolescenti Lavoratori formato dai Movimenti di Africa, Asia, America Latina e Caraibi.

Noi ci sentiamo parte del Movimento che si manifesta nel Forum Sociale Mondiale.
Condividiamo le stesse critiche alle politiche neoliberali e al processo di globalizzazione da esse orientato. Allo stesso modo, condividiamo il desiderio e la convinzione che un mondo più giusto e più dignitoso sia possibile se noi tutti, esseri umani vittime di sfruttamento, povertà ed esclusione, uniamo le nostre forze.

Il nostro Movimento rappresenta centinaia di migliaia di bambine, bambini e adolescenti che lavorano per il proprio sostentamento e quello delle loro famiglie.
Noi non ci sentiamo oggetto di carità, bensì soggetti che lottano per il riconoscimento dei loro diritti in quanto bambini e in quanto lavoratori, e per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
L'immagine di un'infanzia deprivata e passiva, molto comune nelle società contemporanee, non corrisponde alla realtà che noi con i nostri Movimenti rappresentiamo.

Rispetto alle opinioni espresse finora dai partecipanti al Forum Sociale, pensiamo che il tema dell'infanzia non sia stato considerato in maniera sufficiente o adeguata. Le poche volte che l'argomento è stato affrontato, i bambini in generale, i bambini lavoratori e i cosiddetti bambini di strada, sono stati sempre visti come vittime o oggetti passivi. Il discorso del Forum Sociale sull'infanzia è ancora una volta un dibattito privo della nostra partecipazione di bambini. È un discorso che tradisce un approccio paternalistico.

Noi crediamo indispensabile che i bambini e le bambine possano partecipare direttamente alla lotta per un mondo migliore. In questo mondo migliore i bambini dovrebbero poter svolgere un ruolo molto più rispettato e responsabile che non nelle società contemporanee che ci emarginano.
Suggeriamo a tutti i partecipanti del Forum Sociale di considerare noi bambini, al pari degli adulti, come i protagonisti della costruzione di un futuro che rispetti la dignità di ogni essere umano.

NOI BAMBINI E ADOLESCENTI LAVORATORI DEL MONDO
NON SIAMO IL PROBLEMA, NOI SIAMO PARTE DELLA SOLUZIONE.

SI ALLA GLOBALIZZAZIONE DELLA SPERANZA E DELL'ALLEGRIA.

Vi invitiamo a studiare i documenti allegati, recentemente approvati in una nostra riunione nella città di Milano-Lavanderie (Italia), e a diffonderli attraverso la vostra pagina web.

Vi salutiamo rispettosamente.

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

Lettera di risposta all'Onorevole Signora Bolognesi

Milano - Lavanderie (Italia), 2 dicembre 2002

Gentile Signora,

Le inviamo il saluto del Movimento Mondiale dei bambini, bambine e adolescenti lavoratori formato dai Movimenti di Bambini e Adolescenti Lavoratori di Africa, Asia, America Latina e Caraibi.

La ringraziamo profondamente per i Suoi sforzi presso le Ambasciate italiane in Senegal e in India come intercessione per i nostri delegati e gli educatori di questi Paesi e l'ottenimento dei loro visti di entrata in Italia. Senza di Lei, l'affetto e la cordialità tra noi partecipanti e il raggiungimento degli obiettivi di questo primo incontro del Movimento Mondiale non sarebbero stati possibili.
La ringraziamo inoltre delle Sue scuse per non essere riuscita ad incontrarci, ma capiamo l'importanza dei Suoi numerosi impegni di lavoro e soprattutto Le siamo grati di considerare importante, così come lo consideriamo noi, il riconoscimento dei diritti dei bambini e adolescenti lavoratori.

È per noi di estrema importanza continuare il processo di scambio iniziato con la Commissione per l'Infanzia del Parlamento Italiano, perchè intendiamo proseguire in questo cammino di lotta per la valorizzazione del protagonismo sociale e politico dei Movimenti dei bambini e adolescenti lavoratori, a livello locale, nazionale e mondiale, nella ricerca di una relazione con gli adulti più equa e più giusta.

Ribadiamo che è necessario lavorare per un riconoscimento legislativo e giuridico che riconosca e valorizzi non solo la dignità del nostro lavoro, ma anche le diverse culture dei nostri popoli indigeni, delle campagne e delle città, perchè questa è una delle ragioni che ci spinge a proseguire nella lotta storica che stiamo combattendo nei nostri continenti.

Crediamo sia venuto il momento in tutto il mondo di costruire insieme, adulti e bambini, la globalizzazione della speranza e dell'allegria, dove il lavoro sia fonte di valorizzazione umana e non di sofferenza, dove il lavoro e l'educazione, l'etica e la morale, siano parte indissolubile della cittadinanza delle persone.

È nostra intenzione continuare nella riflessione che abbiamo iniziato con Lei, pertanto riteniamo molto importante incontrarLa nel prossimo futuro, possibilmente nei primi mesi del prossimo anno.

Crediamo sia necessario cercare un cambiamento nella visione che gli adulti hanno di noi, affinché la smettano di vederci solo come problemi e inizino a concepire tutta la ricchezza della nostra esperienza come qualcosa che ci rende i protagonisti della costruzione di un mondo nuovo.

Speriamo che la società si sensibilizzi sulla nostra situazione e a questo riguardo sarebbe molto importante che le riflessioni che potremo sviluppare attraverso incontri futuri possano giungere alla Commissione Bicamerale e a tutti i parlamentari italiani.

Con questo documento esprimiamo i nostri sogni e le nostre speranze per i tutti i bambini e adolescenti del mondo.

La salutiamo, cogliendo l'occasione per salutarLa cordialmente.

Per il Movimento Mondiale di Bambini e Adolescenti Lavoratori:
Sophie Faye - MAEJT (Africa)
Yennifer Garay e Tania Pariona - MOLACNATs (America Latina)
Manjula Muninarasimha -BHIMA SANGHA (Asia)
Anuj Chowduri e Raju Kumar - BAL MAZDOOR UNION (Asia)

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