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Gennaio 2005 - Missione di ASoC in Argentina

A gennaio una delegazione di ASoC a proprie spese si è recata in Argentina, con lo scopo tra l’altro di monitorare i progetti in corso;
Si sono avuti incontri con i nostri partner: La Commissione direttiva del Club Social y Deportivo de la Victoria, le due dottoresse del Ministero dello Sviluppo umano della Provincia di Buenos Aires, il Sindaco di Pila; le responsabili delle Cooperadoras (associazioni di volontari civili che si prestano al fine di verificare i servizi sanitari e di essere di supporto laddove possibile al personale sanitario), Si sono infine raccolte documentazioni e testimonianze sui due progetti.

Sviluppo della Rete Sanitaria

La rete sanitaria tra i 4 ospedali avviata con il nostro progetto è in fase di applicazione ai differenti servizi che possano essere utili al miglior funzionamento degli ospedali stessi: scambio di farmaci o di macchinari a seconda delle singole esigenze; organizzazione di servizi specialistici in una piuttosto che in un’altra delle unità ospedaliere, ma che viene messa a disposizione dell’utenza delle altre tre. Un esempio di come possa migliore un servizio pubblico grazie all'intervento della Società civile. Abbiamo potuto constatare l’ottimo lavoro dei nostri partner ma anche che le carenze di medicinali nelle strutture ospedaliere persistono, con l’occasione abbiamo consegnato un piccolo quantitativo di medicinali ai 4 ospedali del valore di 3.333,00 euro. che va ad aggiungersi alle due consistenti spedizioni effettuate nel corso del 2004. Per tale ragione si è deciso che il progetto medicinali proseguirà.

Progetto Gauchos de la Pampa

Conclusione del progetto con l’inaugurazione del Club Social y Deportivo de la Victoria

Sabato 15 gennaio 2005 alle ore 21 si e' tenuta l’inaugurazione del Club Social de la Victoria Municipalità di Pila, provincia di Buenos Aires – Argentina.

Per arrivarci la Municipalità, con la quale ci eravamo preventivamente incontrati, ci ha messo a disposizione un pulmino, che portava le scritte "Ambulanza", tanto per mettere una nota di altro mondo, perché di altro mondo si tratta rispetto al nostro di oggi, con tratti che ricordano racconti del nostro primo dopoguerra.

Un'ora e mezzo di strada dal Comune di Pila per arrivare al Club: è di un bello invidiabile, magari ne avessimo noi uno così, all’interno erano preparati 450 posti a sedere in 8 tavolate e relative panchine predisposte, i bagni per Damas y caballeros,un locale cucina con due fornelli a 4 fuochi e due frigoriferi, un locale uso ufficio, fuori un locale per il generatore elettrico e poco più in là…. 10 metri cubi di legno ridotti in braci, con due vacche tagliate a grandi pezzi che erano sul fuoco dalle 16.

Appena arrivati grandi saluti, abbracci, felicità e orgoglio negli occhi dei membri della Commissione del Club, tesi a capire come vedevamo noi la situazione. La gente continuava ad arrivare e continuerà fino alle 10 di sera, superando le più rosee previsioni, non c'era posto per tutti, ma si poteva rimandare a casa qualcuno che avrebbe dovuto fare almeno due ore di strada per tornare? Allora tavoli fuori all'aperto. Alla fine eravamo in 600. Quand'e che noi riusciremo a organizzare una cena con 600 persone?

Appena arrivati abbiamo tenuto una breve riunione con la Commissione del Club, ci siamo scambiati le opinioni e le idee su quello che loro pensano potrà diventare il Club Social de la Victoria, alle 21.30 e' iniziata la cena: apertura ovviamente con empanadas, la moglie di un consigliere aveva lavorato due giorni per prepararle, e poi sono iniziate le bordate di carne, conclusione con una fetta di pan dulce e sidra frizzante.

Mentre si mangiava e' arrivata la Band musicale, ed e' stata un’ovazione di benvenuto.

Prima delle danze con il Sindaco di Pila e il Presidente del Club abbiamo tagliato il nastro augurale e sul palco abbiamo tenuto un piccolo intervento di saluto; la gente era davvero contenta; persone le più diverse venivano a salutarci e a ringraziarci, alcuni mi chiamavano perché andassi al loro tavolo per salutare i nonni anziani che non si potevano muovere, ma che volevano esprimermi la loro gratitudine. Vi era una presenza notevole di adolescenti e di giovani.

Un grande bagaglio di umanità, di solidarietà, di emozioni e di simpatia che va testimoniato a tutti voi, a tutti i soci di A.So.C e a quanti hanno sottoscritto per tutti i nostri progetti.

L’anno scorso è cambiato il Sindaco di Pila e anche il Direttore dei Servizi Sociali, all’inaugurazione c’era anche l’ex Sindaco che ci ha confermato l’importanza che questo progetto ha rappresentato per l’intera Comunità e ci ha consegnato una lettera da parte dell’ex Direttore dei Servizi Sociali che vi riporto di seguito, è rivolta a tutti voi perché siete a pieno titolo i destinatari di quanto sta scritto.

Il presidente

Nota finale: Naturalmente a mezzanotte, via tutte le tavole, sono iniziate le danze, nessuno si è fatto attendere, mamme incinte, o con bambini piccoli in braccio, gauchos nel loro classico costume, coltello nella cinta compreso, giovani e giovanissimi, maturi e anziani, ecc…tutti,in un attimo l’enorme pista era piena e senza interruzioni si è proseguito fino….noi: Ana Bertarini, Elena Lori, Gilberto Caretta, Aldo Prestipino, e le due rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Umano Elsa Bertarini e Gladys Leguiza alle 4 del mattino abbiamo gettato la spugna e siamo venuti via, voci della pampa dicono che gli ultimi abbiano abbandonato il Club alle 10 del mattino.

Lettera dell’ex Direttore dei Servizi Sociali del Comune di Pila che per ragioni familiari non ha potuto essere presente alla inaugurazione del Club.

Pila 15 de enero de 2005
Señor Aldo Prestipino
Presidente de AsoC
S / D

De mi mayor consideración:
Me hubiera gustado mucho poder agradeceren persona todo lo que han hecho por la gente de mi pueblo, que el proyecto "Gauchos de la Pampa", haya llegado con éxito a su fin me llena de alegría, porque entiendo que no solamente estaba en juego la construcción de un club, sino que también la credibiliad de un pequeño grupo de argentinos, entre los que me incluyo. La sociedad argentina riesga de perder sus valores más esenciales, la clase política no es todavia creíble, por eso digo que era mucho más que el salón de un club, era decir que desde un rincón de la Argentina, las cosas se pueden hacer bien, podemos ser creíbles, porque no defraudamos a quienes confiaron en nosotros.
Muchas veces pensé que estas situaciones, las de recibir una suma de dinero tan importante, no se me iban a presentar en mi paso por la función pública, siempre soñaba con un proyecto de estas características, gracias a Elsa Bertarini y Gladys Leguiza y por supuesto a ustedes, se había presentado la oportunidad y no podía fallar. Creo que no fallé. Gracias por darme esta oportunidad, gracias por ser como son, una última reflexión: personas como ustedes dan esperanza, esperanza de que las cosas pueden cambiar y que podemos vivir en un mundo más solidario, con más igualdad y paz.
Un abrazo grande, de un amigo.
Rulo Ceberio
Ex Director de Accion Social
de la Municipalidad de Pila


Pila 15 gennaio 2005
Signor Aldo Prestipino Presidente di ASoC

Nella mia Maggiore considerazione:

Avrei voluto avere il piacere di poter ringraziare di persona per tutto quello che hanno fatto per la gente del mio paese, che il progetto "Gauchos de la Pampa" sia giunto con esito alla conclusione mi riempie di allegria, perché si intende che non era solamente in gioco la costruzione di un club, ma la credibilità di un piccolo gruppo di argentini, tra i quali incluso io stesso.
La società argentina rischia di perdere i suoi valori più essenziali, la classe politica non è abbastanza credibile, per questo dico che si trattava di molto di più di un salone di un club, era come dire che in un angolo dell'Argentina, le cose si possono fare bene, possiamo essere credibili, perché non manchiamo di parola nei confronti di chi ha investito in noi.
Molte volte ho immaginato che una situazione del genere, quella di ricevere una somma di denaro così importante, non si sarebbe presentata durante il mio impegno di funzionario pubblico, ho sempre sognato in un progetto di queste caratteristiche, grazie a Elsa Bertarini e Gladys Leguiza e naturalmente a voi, si e' presentata la opportunità e non potevo sbagliare. Grazie per avermi dato questa opportunità, grazie per essere come siete, una ultima riflessione: persone come voi danno speranza, speranza che le cose possano cambiare e possiamo vivere in un mondo più solidale, con maggiore uguaglianza e pace.

Un Abbraccio Grande di un amico.

Rulo Ceberio ex Direttore dei Servizi Sociali della Municipalita' di Pila

 

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