I bimbi lavoratori chiedono dignità

Il . Inserito in Notizie di casa nostra

Dal giornale di Vicenza dle 14 Giugno 2009

CONVEGNO. Martedì alle 20.30 con Asoc e Giovani del Burkina Faso

Nel ’76 decine di piccoli uccisi in Sudafrica

 

Una giornata dedicata ai bambini africani per ricordare le piccole vittime del massacro del 16 giugno 1976, quando in Sudafrica decine di bambini e bambine che manifestavano per le strade del ghetto di Soweto, contro la scarsa qualità dell'educazione scolastica che veniva loro impartita dal regime dell'apartheid, furono brutalmente assassinati.
È stata istituita nel 1991, ma in Italia sarà celebrata per la prima volta a Vicenza, la “Giornata internazionale del bambino africano”, che si prefigge di ricordare al mondo come la situazione non sia molto cambiata.
“La sopravvivenza e lo sviluppo del bambino” è appunto il tema del convegno organizzato per il 16 giugno alle 20.30 dal Gruppo Africa dell’Asoc in collaborazione con l0 Associazione Giovani del Burkina Faso e Italianats alla Cooperativa sociale Insieme in via della Scola 255.
A parlare di questa tematica, scelta quest'anno dall'Unione africana per commemorare l'evento, saranno Gilbert Ouedrago e Sara Zemignani, coordinatrice del Gruppo Africa di Asoc e Aziz Banse, presidente dell’Associazione giovanile Burkina Faso.
Ouedrago è stato anche un bambino lavoratore, come meccanico e venditore di giornali in strada, nonché delegato per il Burkina Faso del Movimento africano dei Bambini e Adolescenti lavoratori, nato nel 1994 e diffuso in venti paesi, che lotta soprattutto per condizioni di lavoro più dignitose. «In Africa - afferma - non si può abolire il lavoro minorile, perché i ragazzi devono contribuire al reddito della famiglia e le stesse organizzazioni di bambini di lavoratori si arrabbiano quando sentono che gli adulti propongono leggi in questo senso. Quello che invece chiedono i ragazzi sono condizioni di lavoro più dignitose, con un’assistenza sanitaria e la possibilità di studiare. Tra le attività ci sono quindi corsi pomeridiani e serali per dare loro un’istruzione e anche una specie di “nido”, nato in Burkina Faso, con volontari che tengono i bambini delle giovani madri che lavorano come spaccapietre in un ambiente malsano».
«Questa giornata - spiega Moumini Malgoubri, segretario dell’Associazione giovanile Burkina Faso, che modererà l’incontro - sarà utile per far conoscere in Italia una ricorrenza molto diffusa in altri Paesi, ma anche per spiegare ai bambini africani la realtà delle loro nazioni d’origine. Al dibattito seguirà un laboratorio musicale, al quale speriamo partecipino anche tanti bimbi italiani, e un buffet di dolci africani e locali». M.E.B.

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