Cena di raccolta fondi sabato 27 febbraio

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Sabato 27 febbraio 2016,

alle ore 19.30
Al villino Rossi di Povolaro (Dueville)
Pensieri di cotone per l'Africa
Cena di raccolta fondi

Documentario sul Codice Infantile della Bolivia e i NATs

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Nel mese di agosto 2015 entra in vigore in Bolivia il del Codice Bambino, Bambina e Adolescente della Bolivia (Ley 548 Código Niño, Niña y Adolescente).
Diversamente da molti altri Paesi, la Bolivia ha deciso di tutelare e proteggere i bambini e ragazzi lavoratori. Questa decisione è arrivata dopo un lungo e complesso processo partecipativo che ha incluso per la prima volta anche i bambini e ragazzi della “Unión de Niños y Adolescentes Trabajadores de Bolivia (UNATsBO).

Jean-Baptiste Jacquet, documentarista francese, ha seguito questo camino tortuoso: le manifestazioni a La Paz, l’incontro con Evo Morales, la presenza di una delegazione dell’ UNATsBO e del Movimento Latinoamericano di Bambini e Adolescenti Lavoratori (MOLACNATs) alla Conferenza Internazionale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) (in giugno 2015 presso la sede di Ginevra).

Ecco il link al documentario: Bolivie. L’enfance au travail

Prima della partecipazione all'Assemblea dell'ILO, le delegazioni sono state invitate ad un dibattito al Parlamento Europeo (Bruxelles)
Le delegazioni UNATsBO e MOLACNATs davanti al Parlamento Europeo (Bruxelles) - Qualche giorno prima della partecipazione all'Assemblea dell'ILO.

 

 

CALAO EXPRESS 146 (gennaio 2016)

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CALAO EXPRESS 146 (gennaio 2016)

Bollettino elettronico del Movimento Africano di Bambini e Giovani Lavoratori (MAEJT)

Pubblicato da Enda TM

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*MAEJT: riunioni del GEM et del GCOM, quasi un milione!

*Burkina Faso: partecipazione degli EJT alla corsa per la sopravvivenza dei bambini

*Burundi: campagna della luce e marcia pacifica

*Guinea: sostegno e solidarietà alle famiglie colpite dall’Ebola

*RDC: EJT aggiornamento sull’imprenditoria e leadership

*Rwanda: disegni dei bambini come strumento di comunicazione sui diritti del bambino

*Senegal: partecipazione del GCOM e GEM a una manifestazione degli EJT di Thiès

*Zimbabwe: campagna di sensibilizzazione sui matrimoni infantili

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*MAEJT: riunioni del GEM et del GCOM, quasi un milione!

Dal 4 al 14 dicembre 2015, il Gruppo Esecutivo Manageriale (GEM) e i Gruppo Comunicazione (GCOM) si sono riuniti a Thiès, Senegal. I membri del GEM hanno fatto il bilancio delle attività e delle finanze 2015, hanno esaminato le statistiche e i questionari, le nuove domande di adesione di AEJT, hanno discusso della revisione di medio termine, pianificato le attività per l’anno 2016 e condiviso certe preoccupazioni di Save the Children International. I delegati del GCOM, invece, hanno fatto il bilancio delle azioni di comunicazione iscritte nel Piano di azione del MAEJT 2014-2016 e hanno prodotto il bollettino annuale del MAEJT «Sfida degli EJT n°16».

Queste due istanze del MAEJT, hanno realizzato sedute di lavoro comuni sulle statistiche 2015 del MAEJT, sulla pianificazione del budget 2016 de Save the Children Finlandia e sull’evoluzione della comunicazione del MAEJT.

Secondo le statistiche 2015 del MAEJT, vi è una netta aumento del 17% dei membri e simpatizzanti, nonostante il fatto che le AEJT di 20 paesi su 27 non ricevano più finanziamenti.

Il MAEJT ha raggiunto 975.054 membri e simpatizzanti, di cui 308.072 membri (224.857 bambini, 83.210 giovani, 175.259 ragazze e 132.823 ragazzi) in 4.331 gruppi di base in 380 città in 27 paesi dell’Africa. Si attende una larga diffusione delle cifre per far conoscere i risultati e gli impatti del MAEJT.

I risultati ottenuti dalle analisi dei questionari d’impatto sui diritti mostrano che il MAEJT ha permesso a 509.127 EJT di beneficiare dell’alfabetizzazione, che ne ha protetti 717.072 e permesso a 459.844 EJT di avere accesso alla salute e a 642.155 di divertirsi. 524 974 lavorano meno duramente e meno ore.

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Il Calao 145 di Dicembre parla del Benin e di Pensieri di cotone per l'Africa

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Cari Soci,
augurivi abbiamo tenuti costantemente informati delle attività e dell'impegno che ASoC sta producendo in questi mesi grazie al vostro sostegno e al lavoro di molti di noi.
E' con soddisfazione vedere citato sul Bollettino africano del MAEJT di dicembre, che vi alleghiamo, il nostro progetto Pensieri di cotone per l'Africa.
Se pensiamo che il Calao seleziona le attività più significative in corso nel continente (come sapete sono 27 i Paesi che aderiscono al Maejt, con centinaia di attività ogni mese) significa che il nostro progetto è ben considerato e che anche per loro stiamo facendo qualcosa di significativo.
Un progetto interamente autofinanziato (senza soldi pubblici) e, anche se in questo momento siamo esposti finanziariamente,  contiamo che il 2016 sapremo crescere con il tesseramento e con la vendita di T shirt e recuperare così l'equilibrio finanziario.
Per intanto ci basta la coscienza di star costruendo un  progetto che fa leva sulla cultura, che da speranza di prospettiva in loco, un piccolo antidoto alla emigrazione, che ha già oltrepassato i confini del Benin perché anche i Movimenti della Nigeria e del Togo ne sono parte attiva e che questo mese trova riscontro nel Calao n. 145, il Bollettino del Movimento Africano dei Bambini e Giovani Lavoratori.
Grazie a tutti voi e  noi insieme.
La presidente di ASoC
 Julia Preto

CALAEXPRES145 (dicembre 2015)

Bollettino elettronico del Movimento Africano dei Bambini e dei Giovani Lavoratori

Pubblicato da Enda TM

 

Conosci e fai conoscere il sito tshirtsolidali.com del progetto Pensieri di cotone per l'Africa

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Care amiche e cari amici,
 è operativo il sitologo piccolo asoc tshirtsolidali, basta digitare appunto tshirtsolidali.com e si entra nel sito di e-commerce del progetto: Pensieri di cotone per l'Africa, oppure cliccando direttamente l'apposito tasto qui a fianco a destra.
Un progetto realizzato con i movimenti di bambini e giovani lavoratori di Benin, Nigeria e Togo. 

Nel sito trovate tutte le informazioni e la possibilità di comprare le Tshirt con i proverbi africani raccolti da decine di ragazze e ragazzi nelle rispettive Comunità. Utile anche per chi volesse fare un regalo pieno di contenuti.

Date un'occhiata  e fateci sapere come vi sembra, i vostri consigli ci aiuteranno a migliorarlo. Sono graditi collegamenti e link ai vostri profili social, siti e blog. 

Come dice un proverbio nigeriano: "è da un piccolo seme che  il gigantesco albero di Iroko ha origine"; è appunto un piccolo seme quello che insieme possiamo piantare per un progetto che crea opportunità di lavoro per decine di bambini e ragazzi africani nei loro Paesi e valorizza la loro cultura.

In attesa dei vostri suggerimenti approfittiamo per farvi i migliori auguri per le prossime feste.

Nota: Informiamo che giovedì 24 dicembre dalle 15 alle 18 è aperta la sede ASoC in Piazzale Giusti 23 a Vicenza anche per chi volesse ritirare una T Shirt confezionata. tel 0444302760

Video, foto e moltissime T-Shirt del progetto: Pensieri di cotone per l'Africa

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Julia Preto Cerini e Aldo Prestipino sono tornati dalla missione in Benin.  

Sabato 12 dicembre , dalle 16,30 in poi, presso la sede di ASoC- Piazzale Giusti 23, a Vicenza stiamo organizzando un evento per incontrare tutti gli amici e i simpatizzanti, ai quali mostreremo qualche video, delle foto e moltissime T-Shirt del progetto: Pensieri di cotone per l'Africa,
una possibilità per fare un  ottimo regalo per le feste.

Alle 18,30 ci sarà un aperitivo con un antipasto a base di Polenta rossa del Benin: una squisitezza!

I brindisi e il taglio del panettone si susseguiranno fino alle ore 20.
Insomma una occasione per ritrovarci in tanti e farci gli auguri per le Feste.

Ridiamo all'Africa quello che è dell'Africa - Progetto: Pensieri di cotone per l'Africa

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Il tema dei profughi è entrato in una fase nuova in Europa, adesso è sperabile che pur con tutte le difficoltà del caso, si lavori insieme per un'accoglienza seria ed efficace degli immigrati.

Rimane aperto il tema delle cause che innescano questo esodo di massa dall'Africa e dal Medio oriente.

Nonostante l'evidenza abbia dimostrato che gli interventi militari non hanno mai portato alla pacificazione e soprattutto hanno prodotto un numero di morti e feriti tra i civili non coinvolti nel conflitto ben superiore degli stessi uomini armati sul terreno, l'opzione militare viene riproposta anche in questi giorni.

Ciò produrrà, oltre alla scia di sangue e dolore, un'altra ondata migratoria alla quale si dovrà, nostro malgrado, far fronte.

Un cambio radicale è indispensabile anche sul fronte economico: non si vuole qui fare un lungo intervento più o meno dotto sul tema, ci si limita a citare un caso che ASoC (Associazione di Solidarietà e Cooperazione) conosce bene perché è relativo al Paese africano dove la stessa sta sviluppando un progetto di cooperazione: il Benin.

Le maggiori risorse del Benin sono l'agricoltura e la pesca e, in agricoltura il Paese è un grande produttore di cotone.

Chi girasse per il Benin, leggerebbe sui giornali, sentirebbe la gente parlare, vedrebbe qua e là degli striscioni esposti da gruppi di cittadini che chiedono che almeno una parte del cotone prodotto resti nel Paese, per consentire anche a loro di lavorare. Questo perché la maggior parte del cotone lì prodotto viene caricato su navi dalle grandi multinazionali e portato all'estero e se in Benin ti compri un qualsiasi capo o tessuto questo viene prodotto all'estero.

Non servono commenti per capire: o si cambia modello o l'emigrazione diventerà inesorabile.

ASoC è in Benin da ormai 6 anni, non per afflato caritatevole di chi porta aiuti ai più poveri, ma con l'idea di ridare all'Africa quello che è dell'Africa.

Dall'Europa all'Africa

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Sabato 17 ottobre, alle ore 19.15

 Al villino Rossi di Povolaro (Dueville)
Dall'Europa all'Africa
Cena di raccolta fondi

con la supervisione di Giorgio Casara autore, assieme ad Amedeo Sandri,
 del libro: “Il Piacere del buono”

Argentina E' stata ritrovata la nipote 117

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Comunicato delle Nonne di Plaza de Mayo

E' stata ritrovata la nipote 117

"La figlia di Gladys Castro e Walter Domínguez ha recuperato la propria identità.

Noi, Abuelas de Plaza de Mayo, abbiamo il piacere di comunicare con immensa allegria di aver ritrovato la figlia di Walter Hernán Domínguez e di Gladys Cristina Castro, nata durante la prigionia di sua madre nel mese di marzo del 1978.

Walter e Gladys furono sequestrati il 9 dicembre1977, a Godoy Cruz, Mendoza. In quel momento, la ragazza era al sesto mese di gravidanza e da allora non si è saputo più niente di loro.

Oggi sono con noi le due nonne, María Assof de Domínguez e Angelina Catterino, e lo zio paterno Osiris Rodolfo Domínguez, che sono giunti da Guaymallén, Mendoza, per condividere la felicità di questo incontro.

Bollettino del Movimento Africano Bambini e Giovani Lavoratori (MAEJT)

Il . Inserito in Comunicati per il sito

CALAO EXPRESS 141 (agosto 2015)

Bollettino elettronico del Movimento Africano dei Bambini e dei Giovani Lavoratori (MAEJT)

Pubblicato da Enda TM

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Scriveteci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e consultate il sito

http://www.maejt.org e su facebook : https://www.facebook.com/maejt.francais

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*MAEJT : laboratorio di produzione del cartone animato «Tounga 3 : questo si deve fermare»

*Burkina Faso : laboratori di formazione sul risparmio di credito

*Costa d’Avorio : partecipazione alla carovana dei diritti dell’uomo

*Ghana : giornata di pulizia e AGR

*Guinea : sensibilizzazione sull’Ebola

*Liberia : solidarietà con i bisognosi

*Mauritania : formazioni professionali e alfabetizzazione

*Niger : formazione sull’ascolto e sulla ricerca di soluzioni

*Sierra Leone : Ebola, solidarietà con le persone messe in quarantena

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Bollettino del Movimento Africano Bambini e Giovani Lavoratori

Il . Inserito in Comunicati per il sito

CALAO EXPRESS 140(luglio 2015)
Bollettino elettronico del Movimento Africano dei Bambini e dei Giovani Lavoratori (MAEJT)
Pubblicato da Enda TM   e  tradotto da ASoC
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*Bénin : carovana dei bambini

*Camerun : serie di attività organizzate per la celebrazione

*Costa d’Avorio : gli EJT sfilano e partecipano a una trasmissione radio
*Guinea : animazione grande pubblico e partita di calcio
*Niger : incontri su salubrità e sensibilizzazione
*Nigeria : simposio annuale sull’educazione e sull’ambiente
*RDC : gli EJT si pronunciano e denunciano
*Ruanda : azioni nei villaggi
*Sénégal : carovane di sensibilizzazione delle autorità e della popolazione
*Sierra Leone : sensibilizzazione degli studenti nelle scuole

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Venezuela: 12 anni di CORENATs

Il . Inserito in Comunicati stampa

Venezuela: 12 anni di CORENATs

La CORENATs, storia, lotte e sfide dell’Infanzia Lavoratrice Organizzata in Venezuela

Tra il 22 e 23 di luglio del 2003 nelle verdi montagne di Villa Nueva, nello Stato Lara, Venezuela, un gruppo di “locos bajitos”*, accompagnati da alcuni fedeli collaboratori adulti si trovarono per inter scambiare sulla propria realtà di vita, e di lavoro, sulle loro speranze e sogni. Lì nacque la Coordinazione Regionale di Bambini, Bambine e Adolescenti Lavoratori (CORENATs), con un piccolo piano di azione sostenuto da una commissione di delegati e delegate delle organizzazioni MOANI, ASOCNICA; ANICAL e la Rete di Scuole contadine di Fede e Gioia. Oggi ricordiamo con grande gioia e impegno l’iniziativa di coloro che con tanto sacrificio, dedizione, contraddizioni, gioia e impegno hanno continuato la lotta durante questi 12 anni.

Nella cornice di questa grande celebrazione, le nuove generazioni di CORENATs si sono trovate recentemente per preparare il loro Sesto Incontro Nazionale e il Primo Incontro Colombiano-Venezuelano, come parte del Piano di azione del MOLACNATs recentemente approvato ad Asunción, Paraguay.

All’insegna del motto “Per la Pace, la fratellanza, l’integrazione dei nostri popoli verso un’Economia Solidale, un’Educazione Liberatrice e un Lavoro Degno per tutte e tutti”, delegate e delegati di CORENATs, ONATSCOL Colombia e una rappresentanza di compagni di Generación del MNNATSOP del Perú, in qualità di ospiti d’onore, si incontreranno tra il 13 e 16 agosto del corrente anno nella città di Trujillo, Venezuela. Oltre alla partecipazione in altre attività, come il forum di dibattito: “CORENATs in tre tempi: storia, lotta e sfide dell’Infanzia Lavoratrice Organizzata”, ci sarà un incontro con il movimento sindacale venezuelano, movimenti sociali e gruppi di base di bambini lavoratori

Que alegría que alegría, encontrar la CORENATs para hacer revolución y la vida trasnformar…”

* locos bajitos: espressione affettuosa che sta a significare bambini, ragazzini, derivante dalla canzone Esos locos bajitos del cantautore spagnolo Joan Manuel Serrat.

 

Paraguay: ad 1 anno dalla morte di José Luis Tlehuatle Tamayo

Nel contesto della Scuola di Formazione Terere Jere della Coordinazione Nazionale di Bambine, Bambini e Adolescenti Lavoratori - CONNATs Paraguay e a un anno dall’assassinio, per mano dei poliziotti, del bambino lavoratore e studente José Luis Tlehuatle Tamayo, tredicenne Messicano, è stato realizzato uno spazio di preghiera, riflessione e commemorazione di quanto successo esattamente un anno fa a Puebla.

I bambini, le bambine e adolescenti riuniti hanno letto informazioni, guardato video nei quali si racconta quanto accaduto, hanno potuto conoscere la situazione attuale, le risposte negate ai famigliari da parte delle autorità, ma anche agli Organismi Internazionali e alla stessa Commissione Nazionale dei Diritti Umani del Messico.

Inoltre hanno riflettuto sull’importanza dell’organizzazione, del fatto che il caso di José Luis Tlehuatle Tamayo non rimanga impunito e non venga dimenticato, che è necessario che il sostegno delle organizzazioni latinoamericane nella ricerca di giustizia. È così che salutiamo lo spirito di lotta di Ña Elia, madre di José Luis, che con dignità e coraggio affronta, da un anno, maltrattamenti, tentativi di essere zittita, silenzi e persecuzioni delle autorità verso la sua lotta. Perciò le bambine, i bambini e adolescente lavoratori di Paraguay salutano il suo cammino, la sua instancabile lotta.

 

Immigrazione: anche i più poveri consumano

Il . Inserito in Comunicati per il sito

A chi strumentalizza e talvolta incita la tensione contro gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste andrebbe ricordato che in questo preciso momento sono centinaia le aziende italiane, e tra queste molte venete, che operano in Africa, che sono migliaia gli Italiani, tra i quali molti veneti, che lavorano in Africa e in Medio Oriente e che sono migliaia anche gli italiani, tra i quali centinaia di veneti, di questi molti pensionati, che vivono in Africa. C'è già chi da quelle parti aizza la gente contro gli europei, se ci mettiamo anche noi sulla stessa strada aizzandoci contro gli africani, le cose potrebbero diventare pericolose davvero, per loro e per noi.

Chi ha il compito di Governare ed Amministrare la cosa pubblica deve avere la consapevolezza che nella storia, anche recente, è bastata una scintilla per dare il via a massacri ed eccidi di natura etnica che servivano a nascondere il malessere dovuto a disoccupazione e a scelte di fondo irrisolte.

Non solo in Medio Oriente ci sono Gruppi che cercano per ragioni ideologiche o di parte di strumentalizzare quello che viene dall'Occidente, ma anche in casa nostra covano organizzazioni oltranziste contro quei popoli, che escono allo scoperto non appena c'è qualche difficoltà ed è un attimo che si inneschi una miccia dalla esplosione incontrollata.

Dovremmo imparare ad affrontare questi temi in modo realistico, avendo la capacità di impedire il malaffare e il degrado, ma anche e soprattutto, valorizzare il buono che può arrivare da questa situazione: in Italia abbiamo centinaia di migliaia di appartamenti sfitti, ricordiamoci che nella fase di contrazione dei consumi presente nel nostro Paese anche i più poveri consumano e possono contribuire alla economia di tutta la comunità.

A completamento di questa riflessione riportiamo di seguito la sintesi di tre articoli apparsi sul Giornale di Vicenza

Calao Express 139 di Giugno 2015

Il . Inserito in Notizie dal mondo

CA L A O E X P R E S S 139 (giugno 2015)
Bollettino mensile online del Movimento Africano dei bambini e Giovani Lavoratori
 (MAEJT)
Pubblicato da Enda TM con il supporto di Plan  
Scriveteci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   e consultate il sito http://www.maejt.org

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*Camerun: sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro
*Costa D’avorio: proiezione di film e concorso di danza all’interno delle attività del 1º maggio, formazione sulla protezione del bambino
*Gambia: forum sul lavoro dei bambini e il loro sfruttamento
*Mali : i collaboratori domestici marciano e reclamano un lavoro decoroso
*R. D. Congo : 1º maggio, momento di comunione tra EJT e ex EJT

*Rwanda : formazione sull’accompagnamento dei bambini lavoratori domestici
*Senegal : sensibilizzazione sull’educazione e sulla violenza fatta ai bambini

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